Santa Teresa Gallura è un paese di circa 5.000 abitanti della Gallura costruito agli inizi del XIX sec., nell’estrema punta settentrionale della Sardegna. Il centro è una delle mete turistiche più note della regione e ogni anno accoglie migliaia di turisti italiani e stranieri, attirati dalle sue magnifiche coste granitiche, le spiagge di sabbia bianca e il mare turchese.
Una delle caratteristiche peculiari del centro, ricco di locali e negozi, è l’impianto urbano fatto di una rete di vie che si dispongono a scacchiera, tipica degli insediamenti piemontesi di origine militare. Fu progettato infatti nel 1807 da Vittorio Emanuele I di Savoia che ne decise anche il nome, in onore della moglie Maria Teresa d'Asburgo.
Il territorio ha numerose testimonianze archeologiche e storiche di origine nuragico-punica, romana e medievale, fino alle epoche più recenti.
Da visitare i villaggi nuragici di Lu Brandali e La Testa, le cave romane, il castello medioevale di Eleonora di Arborea, la Torre aragonese di Longosardo, risalente al XVI sec., la chiesa del Buoncammino costruita nel XVII sec. e la batteria Ferrero della seconda Guerra Mondiale.
Santa Teresa Gallura è affacciata sullo stretto delle Bocche di Bonifacio ed è scalo per i traghetti che giornalmente collegano la Sardegna alla Corsica, dalla quale dista solo 9 miglia.
Moderno e attrezzato, il porto turistico ha una capienza di 750 posti barca per natanti fino a 35 metri.
Il porto e l'aeroporto di Olbia sono a circa un'ora di macchina; il porto di Porto Torres poco più di novanta minuti; l'aeroporto di Alghero circa due ore.